Se lo ricorda ancora quel 26 novembre del ’97, quando non c’erano le mail e i whatsapp a fare volare le informazioni. E, infatti, alla signora Rita Possoni era arrivata un’infilata di telegrammi. Che lei aveva avuto un certo timore ad aprire, perché insomma, a quei tempi, portavano anche brutte notizie. Suo fratello Pino l’aveva convinta: «Leggi almeno il primo». Lo fece. Ed ecco la sorpresa: era firmato dal grande Gualtiero Marchesi che si felicitava con lei per il bel riconoscimento che le aveva concesso la Michelin.